La tassazione delle cripto-attività

La legge di Bilancio 2025 rivede la tassazione delle cripto-attività: innalzamento dell’imposta sostitutiva al 33% dal 2026, eliminazione della soglia di non imponibilità di 2.000 euro e rivalutazione onerosa dei valori fiscali.

A partire dal 1.01.2026 le plusvalenze e gli altri proventi realizzati mediante rimborso, cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività saranno soggetti a un’imposizione fiscale più elevata: l’imposta sostitutiva a essi applicata passerà infatti dal 2026 al 33%. L’anno in corso si configura quindi come un periodo transitorio che, vedendo la permanenza della stessa aliquota fissata in precedenza, vale a dire il 26%, consente ai detentori di cripto-attività di approntare opportune strategie in vista dell’innalzamento della pressione fiscale.