Schiacciata da altre scadenze fiscali, la rivalutazione di quote e terreni guadagna fiato e soprattutto tempo. Nel decreto Omnibus entra, infatti, la possibilità di sfruttare la finestra fino al prossimo 30 novembre. La scadenza per quest’anno era inizialmente fissata per il 1° luglio (il 30 giugno cade, infatti, di domenica). Ora i contribuenti interessati dall’opzione che si perfeziona con il versamento di un’imposta sostitutiva ora fissata al 16 per cento, potranno quindi dotarsi dell’asseverazione della perizia di stima (che l’adempimento su cui si basa l’operazione) e versare la prima o unica rata appunto entro la fine di novembre.
Terreni e partecipazioni: più tempo per rivalutare
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