Per i forfetari il concordato non è preventivo ma consuntivo

Per molti contribuenti che applicano la flat tax la scommessa con il Fisco avrà davvero poco di previsionale rivelandosi, in più di un caso, come un’occasione fiscalmente appetibile.
Al 31.10.2024 il reddito 2024, l’unico periodo concordabile per i forfetari, sarà già praticamente definito e pertanto, la proposta che verrà elaborata dal software verrà valutata sulla base di elementi pressoché certi.
Giocano a favore dei contribuenti forfetari, che rappresentano, secondo gli ultimi dati disponibili, circa la metà del totale dei soggetti ai quali il nuovo concordato fiscale si rivolge, anche le semplificate modalità di determinazione del reddito da assoggettare a imposta sostitutiva. Grazie a esse, infatti, le verifiche da fare per confrontare il reddito proposto con quello effettivamente già realizzato o in via di prossima realizzazione, saranno davvero poche, così come piuttosto remote saranno le incognite future.
La scommessa con il Fisco, per questi contribuenti, si risolverà a soli 2 mesi. Nemmeno le possibili “perturbazioni” del reddito proposto dal Fisco che possono far variare lo scenario per i soggetti ISA quali, ad esempio, le plusvalenze, le minusvalenze o le sopravvenienze attive e passive, influenzeranno la scommessa dei forfetari.

Ciò detto, proviamo a ipotizzare gli scenari che si potranno in concreto presentare per questa tipologia di contribuenti al momento di decidere se aderire o meno al concordato:

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