Rinuncia all’eredità: gli effetti sui debiti tributari del de cuius

La responsabilità degli eredi per i debiti tributari del de cuius presuppone l’assunzione della qualità di erede e, quindi, l’accettazione anche tacita dell’eredità da parte dei soggetti chiamati per legge o per testamento all’eredità.

Pertanto, il chiamato all’eredità che abbia validamente rinunciato all’eredità, tenuto conto dell’effetto retroattivo che la dichiarazione di rinuncia possiede ai sensi dell’articolo 521 cod. civ., non può essere chiamato a rispondere del debito tributario del de cuius, neppure nel caso in cui tale debito risulti da un avviso di accertamento Continua a leggere

Il credito per le imposte pagate all’estero nella dichiarazione

In linea generale i redditi prodotti all’estero concorrono alla formazione del reddito complessivo del soggetto residente in Italia, in virtù del c.d. “principio di tassazione dei residenti su base mondiale”; per essi spetta il credito d’imposta – relativamente a quanto assolto al di fuori del territorio nazionale – come stabilito dall’articolo 165 Tuir.

Quanto detto, in ogni caso, considerando che lo scomputo delle imposte estere vale Continua a leggere

Neo-residenti, redditi svizzeri in fuorigioco

In un recente interpello non ancora pubblicato, l’agenzia delle Entrate ha affermato che i soggetti che trasferiscono la residenza in Italia avvalendosi del regime opzionale dei neo-residenti di cui all’articolo 24-bis del Tuir devono escludere i redditi di fonte svizzera dal regime agevolato se vogliono accedere ai benefici della convenzione contro le doppie imposizioni in vigore fra Italia e Svizzera (Cdi). Continua a leggere

Fringe benefit fino a 3mila euro: due binari nel lavoro dipendente

Fringe benefit da riordinare per assicurare maggiore equità nel sostegno ai lavoratori e alle proprie famiglie e per garantire più stabilità al paniere dei beni e servizi agevolabili. Una necessità che emerge anche a seguito dei vari interventi che nell’ultimo periodo hanno interessato i citati benefit che si confermano come lo strumento più gettonato dai datori di lavori per contribuire al welfare dei dipendenti.

Anche per il 2023, confermata la soglia di esenzione di 3.000 euro annui per i fringe benefit, incluse le somme anticipate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas. A prevederlo è l’articolo 40 del decreto legge 48/2023 (decreto Lavoro), attualmente in fase di conversione al Senato, che tuttavia presenta delle importanti novità che non sembrano del tutto coerenti con gli obiettivi di crescita demografica e sostegno alla genitorialità. Continua a leggere

Dichiarazione dei redditi per il cittadino italiano residente all’estero

Il cittadino italiano che vive e lavora all’estero deve prestare attenzione alla dichiarazione dei redditi in quanto potrebbe essere tenuto a dichiarare in Italia i redditi conseguiti nel Paese estero.

Un elemento fondamentale da prendere in considerazione, secondo quanto previsto dall’articolo 2 Tuir, è quello della “residenza fiscale”. Continua a leggere

Svizzera fuori dalla blacklist

La Svizzera sarà eliminata dalla blacklist italiana degli stati fiscalmente privilegiati ai fini Irpef. Intesa anche sui lavoratori frontalieri in smart working, da applicare fino al 30 giugno 2023 .

Ieri la consigliera federale Karin Keller-Sutter (presente a Roma con una delegazione di Governo per aprire la prima ambasciata Svizzera in Santa Sede) e il ministro delle Continua a leggere

Compilazione del quadro RW in dichiarazione per i redditi esteri

L’articolo 4 D.L. 167/1990, rubricato “Dichiarazione annuale per gli investimenti e le attività”, disciplina gli obblighi di monitoraggio fiscale di investimenti e attività all’estero di natura patrimoniale e finanziaria.

La ratio di tale disposizione è quella di assicurare il controllo fiscale all’Amministrazione, in virtù di quanto sancito dal principio di tassazione mondiale di cui all’articolo 3 Tuir, secondo cui il soggetto residente in Italia è soggetto passivo di imposta per i redditi ovunque prodotti (c.d. worldwide taxation principle).

Sotto il profilo operativo è stabilito che le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate, residenti in Italia, che detengono investimenti all’estero, attività estere di natura finanziaria ovvero cripto-attività, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, siano tenuti ad indicarli nella dichiarazione annuale dei redditi mediante compilazione del quadro RW.

Quindi i soggetti sopra indicati devono indicare in dichiarazione dei redditi la “consistenza” degli investimenti e delle attività detenute all’estero nel periodo di imposta, anche in caso di totalmente disinvestimento. Continua a leggere

Prestazioni sportive: sintesi dell’evoluzione dei premi

Merito della riforma dello sport (D.Lgs. 36/2021), tra gli altri, è stato quello di far rientrare nuovamente la disciplina dei premi nell’ambito del campo di applicazione dell’articolo 30 D.P.R. 600/1973 staccandolo dalla disciplina dei compensi sportivi a cui era stato equiparato con la L. 342/2000 e il testo del novellato dell’articolo 67, comma 1, lett. m, Tuir. Continua a leggere

Ultime modifiche al superbonus

Villette

Il pezzo forte tra le modifiche delle ultime giornate è l’attesa proroga della scadenza fissata a fine mese per portare in detrazione al 110% le spese relative alle unità unifamiliari e a quelle indipendenti. Resta fermo il requisito di avere effettuato almeno il 30% dei lavori alla data del 30 settembre 2022, ma ci sarà più tempo per effettuare i bonifici relativi agli interventi. Ci saranno sei mesi in più, fino al 30 settembre del 2023, dal vecchio termine del 31 marzo. Continua a leggere

Invio dei corrispettivi entro la mezzanotte obbligatorio

Diversi esercizi commerciali svolgono un’attività che comporta la chiusura al pubblico del locale oltre la mezzanotte del giorno di apertura. Si tratta generalmente di ristoranti e bar, ma la questione riguarda anche le farmacie, tenute a garantire il turno notturno.

In una tale circostanza occorre prestare attenzione alle modalità di “chiusura della cassa”, ossia di chiusura del registratore telematico (RT), atteso che i corrispettivi hanno un riferimento temporale con cadenza giornaliera. Continua a leggere