La Manovra 2024 prevede modifiche ai bonus edilizi: per le seconde case, chi supera i 120.000 euro di reddito perderà il beneficio, mentre per chi è sotto tale soglia scenderà al 36%.
Sulle prime case, invece, gli sconti fiscali resteranno al 50% per un altro anno, evitando il calo del 36% che sarebbe scattato dal 2025.
Sulle seconde case i bonus fiscali scenderanno al 36% per chi è sotto la soglia dei 120.000 euro e si azzereranno superata questa soglia.
Le banche contribuiranno con 3-4 miliardi senza nuove tasse, come promesso dal Ministro degli esteri Tajani, attraverso un “patto di solidarietà”. È confermato l’aumento delle pensioni minime e il taglio del 5% delle spese dei Ministeri. Il taglio del cuneo fiscale diventerà strutturale, accompagnato da incentivi alle assunzioni e decontribuzioni su straordinari e premi. Anche gli Enti locali dovranno accantonare risorse per investimenti futuri. La sugar tax potrebbe slittare al 2025.