Vincite da casinò extra-UE imponibili in Italia

In questo contesto, nell’ordinanza n. 3879/2025, la Corte di Cassazione ha riconosciuto l’inapplicabilità del principio espresso dalla Corte di Giustizia UE alle vincite ottenute in Paesi extra-UE, come gli Stati Uniti o il Principato di Monaco. Pertanto:

– le eventuali vincite da giochi d’azzardo conseguite in Stati extra-UE dai contribuenti italiani non possono beneficiare dell’esenzione prevista per i casinò dell’UE e del SEE;

– queste vincite sono imponibili esclusivamente nello Stato di residenza del percettore, ovvero in Italia (art. 22 della Convenzione internazionale).

La pronuncia della Corte di Cassazione conferma l’orientamento restrittivo dell’Amministrazione Finanziaria italiana in materia di tassazione delle vincite estere. Se per le vincite ottenute nei casinò UE/SEE è stata ormai riconosciuta la parità di trattamento rispetto a quelle conseguite in Italia, per quelle derivanti da casinò extra-UE permane l’obbligo di dichiarazione e tassazione in Italia.

Per completezza può essere opportuno ricordare che:

– se le vincite sono state accreditate su conti esteri, sorge l’obbligo di compilazione del quadro RW ai fini del monitoraggio fiscale e dell’eventuale applicazione dell’Ivafe (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero);

– l’omessa dichiarazione delle vincite estere può comportare l’applicazione di sanzioni per infedele dichiarazione dei redditi di ammontare variabile dal 90% al 180% dell’imposta evasa (ovvero del 70% a partire dal 1.09.2024), oltre agli interessi di mora.

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