Il bonus è riferito alla singola unità immobiliare, quindi in caso di ristrutturazione di più unità spetta interamente per le diverse unità. La modalità di pagamento dell’arredo può essere: bonifico, carta di credito o debito, finanziamento a rate. Non è ammesso l’assegno bancario o i contanti. Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
Si ricorda che gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) vanno comunicati all’Enea. Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla pagina dedicata al “Bonus casa”. La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione 18.04.2019, n. 46/E). I documenti da conservare sono:
– la ricevuta del bonifico o di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito) o la documentazione di addebito sul conto corrente;
– le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Sul tema degli elettrodomestici si ricorda che la legge di Bilancio 2025 ai cc. da 107 a 111 ha introdotto un contributo nella misura del 30% del costo, ma in ogni caso nella misura massima di 100 euro (o 200 se l’ISEE del nucleo familiare non supera i 25.000 euro) per l’acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore a B con contestuale smaltimento del vecchio elettrodomestico sostituito.